A-Mark Precious Metals

Ribasso per A-Mark Precious Metals, che chiude la seduta con una flessione dell'1,99%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha dato inizio alla sessione a 41,29 USD, sotto il top della sessione precedente, proseguendo poi sempre più fiacco, prima di chiudere in discendendo a 40,34 sull'estremità più bassa della riunione. L'analisi settimanale del titolo rispetto al Nasdaq 100 mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di A-Mark Precious Metals, che fa peggio del mercato di riferimento.

Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l'evidente difficoltà a procedere oltre quota 41,02. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase attuale visto in area 40. Le attese più coerenti propendono per un'estensione del movimento correttivo verso quota 39,66, da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi.

Si invitano alla cautela nell'operatività gli operatori poco inclini ad affrontare perdite elevate, esortandoli alla ponderazione nell'investimento che risulta essere potenzialmente rischioso, visto l'alto livello della volatilità intraday a 2,593. Le decisioni di acquisto o di vendita vanno valutate soprattutto in un contesto intraday, poiché si registra un calo dei volumi giornalieri pari a 489.547 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 645.198.