Advanced Micro Devices

Piccolo passo in avanti per la multinazionale statunitense produttrice di semiconduttori, che porta a casa un timido +0,92%. La partenza è stata promettente per il titolo che ha esordito a 217,2 USD, risultando inferiore ai picchi della giornata precedente, per poi ampliare la performance nel prosieguo della riunione e fermarsi in caduta a 218 vicino al bottom della riunione. Lo scenario su base settimanale di Advanced Micro Devices rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dal Nasdaq 100. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.

Tecnicamente la situazione di medio periodo è negativa, mentre segnali rialzisti si intravedono nel breve periodo, grazie alla tenuta dell'area di supporto individuata a quota 215,6. Lo spunto positivo di breve è indicativo di un cambiamento del trend verso uno scenario rialzista, con la curva che potrebbe spingersi verso l'importante area di resistenza stimata a quota 220,1. A livello operativo, lo scenario più appropriato potrebbe essere una ripresa rialzista del titolo, con area di resistenza individuata a 224,6.

Advanced Micro Devices risulta essere al centro dell'attenzione soprattutto di quegli investitori propensi al rischio, visto il livello di volatilità giornaliera che si posiziona a 3,703. L'operatività va vista soprattutto in un'ottica di breve periodo poiché i volumi intraday 33.216.884 risultano inferiori rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 49.327.933.