Albemarle

Ribasso per Albemarle, che chiude la seduta con una flessione del 3,38%. L'esordio è stato molto positivo per il titolo che ha avviato la seduta a 117,1 Euro collocandosi oltre il livello migliore del 29 aprile, andando poi progressivamente a peggiorare nel corso degli scambi per concludere in apnea a 112,5 verso i minimi di giornata. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice DAX, su base settimanale, Albemarle mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +5,1%, rispetto a -1,13% dell'indice della Borsa di Francoforte).

Lo status tecnico di medio periodo di Albemarle ribadisce la trendline negativa. Tuttavia, analizzando il grafico a breve termine, si evidenzia un andamento meno intenso della linea ribassista che potrebbe favorire uno sviluppo positivo della curva verso l'area di resistenza individuata a quota 117,6. Eventuali spunti rialzisti supportano l'obiettivo del top a 129, mentre il primo supporto è stimato a 106,2.

Si invitano alla cautela nell'operatività gli operatori poco inclini ad affrontare perdite elevate, esortandoli alla ponderazione nell'investimento che risulta essere potenzialmente rischioso, visto l'alto livello della volatilità intraday a 3,047. Le decisioni di acquisto o di vendita vanno valutate soprattutto in un contesto intraday, poiché si registra un calo dei volumi giornalieri pari a 1.457 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 1.735.