Ambarella

Controllato progresso per la società statunitense che sviluppa semiconduttori a basso consumo per l'elaborazione di immagini, la compressione video e l'elaborazione di segnali, che chiude in salita dello 0,69%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha dato inizio alla sessione a 72,67 USD, sotto il top della sessione precedente, proseguendo poi sempre più fiacco, prima di chiudere in discendendo a 70,46 sull'estremità più bassa della riunione. L'andamento di Ambarella nella settimana, rispetto al Nasdaq 100, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Nuove evidenze tecniche classificano un peggioramento della situazione per Ambarella, con potenziali discese fino all'area di supporto più immediata vista a quota 68,53. Improvvisi rafforzamenti scardinerebbero invece lo scenario suesposto con un innesco rialzista e target sulla resistenza più immediata individuata a 73,83. Le attese per la sessione successiva sono per una continuazione del ribasso fino all'importante supporto posizionato a quota 66,61.

L'ampio scostamento dei prezzi di Ambarella dalla media dei valori registrati nell'ultimo periodo, confermata dalla volatilità giornaliera che assume un valore pari a 4,27, è sintomatica di un investimento caratterizzato da un elevato rischio e quindi pensato soprattutto per coloro che desiderano ottenere elevati guadagni a fronte della possibilità di registrare pesanti perdite. In questo contesto si consiglia un'operatività di brevissimo periodo alla luce soprattutto del decremento dei volumi intraday 540.055 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 1.085.745.