Antofagasta

Andamento annoiato per la compagnia mineraria, che chiude la sessione in ribasso dello 0,34%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha preso il via a 32,51 sterline, superando il massimo della vigilia, proseguendo poi sempre più fiacco, prima di chiudere in discendendo a (close) sull'estremità più bassa della sessione. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice FTSE 100, su base settimanale, Antofagasta mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +3,4%, rispetto a +0,33% del principale indice della Borsa di Londra).

Il quadro tecnico di breve periodo dell'azienda sudamericana estrattrice di rame mostra un'accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 32,67. Rischio di discesa fino a 31,5 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono per un'estensione della trendline rialzista verso quota 33,84.

La volatilità giornaliera di Antofagasta è molto elevata, indicativa di di una maggiore rischiosità, mentre i volumi giornalieri rimangono sotto controllo, mostrando per diverse sedute una diminuzione rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese. Il titolo in esame mostra un appeal speculativo e si adatta particolarmente a quegli operatori disposti ad accettare un rischio di perdita più elevato, ma allo stesso tempo anche di guadagni più sostanziosi, con un'operatività veloce orientata al brevissimo periodo.