Arch Capital

Lieve ribasso per il gruppo assicurativo, che chiude in flessione dello 0,58%. I primi passi sono stati all'insegna della neutralità per il titolo, che ha poi proseguito sempre più fiacco, scivolando sul finale verso il valore inferiore di 96,25. L'andamento di Arch Capital Group nella settimana, rispetto al Nasdaq 100, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Arch Capital Group restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 96,95. Il supporto più immediato è stimato a 96,03. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 95,65, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Sotto controllo l'andamento di Arch Capital Group.
I volumi giornalieri pari a 649.725, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 2.264.976, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,539.