Argenx

Composto ribasso per la società biofarmaceutica olandese specializzata nello sviluppo di terapie per le malattie autoimmuni, in flessione dell'1,62% sui valori precedenti. L'analisi settimanale del titolo rispetto al Nasdaq 100 mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di argenx, che fa peggio del mercato di riferimento.

Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l'evidente difficoltà a procedere oltre quota 917. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase attuale visto in area 890,1. Le attese più coerenti propendono per un'estensione del movimento correttivo verso quota 879,1, da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi.

Gli investitori istituzionali non si dimostrano fortemente interessati a argenx visto che i volumi intraday pari a 228.630 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese, mentre il livello di rischio appare contenuto, con la volatilità giornaliera pari a 2,012, indicativa di una direzionalità alquanto stabile del titolo.