Ashland

Sostanzialmente invariata la seduta per Ashland, che chiude le contrattazioni sui valori della vigilia. La partenza è stata promettente per il titolo che ha esordito a 96,51 USD, risultando inferiore ai picchi della giornata precedente, per poi peggiorare nell'arco di tutta la seduta. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice, evidenzia un rallentamento del trend di Ashland rispetto all'S&P-500, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.

Lo status tecnico di breve periodo di Ashland mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 97,08. Rischio di eventuale correzione fino al target 94,56. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l'area di resistenza 99,6.

Mani forti non stanno operando su Ashland visto che i volumi giornalieri pari a 229.841 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 343.360. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,608, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.