Automatic Data Processing

Piccolo passo in avanti per la società tech statunitense, che porta a casa un timido +0,91%. La partenza è stata in sintonia con i valori di chiusura precedenti con un successivo ampliamento della performance lungo l'arco della seduta, e conclusione in ascesa attorno al top della seduta di 252,4. La trendline del titolo su base settimanale si muove parallelamente a quella dell'indice di riferimento, ad evidenza del fatto che il movimento di Automatic Data Processing subisce la pressione del mercato a cui fa riferimento, piuttosto che di eventi legati al titolo stesso.

L'esame di breve periodo di Automatic Data Processing classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 254,6 e primo supporto individuato a 247,8. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 261,4.

La rischiosità del titolo è attualmente sotto controllo, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,164, mentre i volumi giornalieri restano ancora bassi, con i volumi dell'ultima seduta posizionati sotto la media mobile dei volumi ad un mese. L'equilibrato movimento di Automatic Data Processing evidenzia il mancato interesse sul titolo di investitori istituzionali, tale da permettere un maggior controllo sul trend anche se appare ordinato e senza forti scosse.