Crawford

Sostanziale invarianza per Crawford, che archivia la seduta con un trascurabile +0,11%. La partenza è stata effervescente per il titolo che ha iniziato la sessione odierna a 9,4 USD posizionandosi sopra il top della seduta precedente, deteriorando la propria performance nel corso della sessione. L'analisi settimanale del titolo rispetto all'S&P-500 mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di Crawford, che fa peggio del mercato di riferimento.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Crawford restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l'impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 9,08. La resistenza più immediata è stimata a 9,48. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 9,88, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

La rischiosità di Crawford risulta essere piuttosto elevata a conferma dell'elevato scostamento esistente tra i prezzi nell'ultimo periodo. L'investimento appare dunque appropriato a coloro che, consapevoli del rischio di ingenti perdite, propendono per elevati guadagni. I volumi giornalieri risultano sotto tono a 38.347, inferiori dunque alla media mobile dei volumi ad un mese pari a 63.970.