Eli Lilly

Seduta negativa per Eli Lilly, che chiude le contrattazioni con una perdita dell'1,67%. La partenza è stata difficile per il titolo che è partito a 879,9 Euro sopra il livello più basso della giornata precedente andando poi progressivamente a peggiorare nel corso degli scambi, per concludere in apnea a 871,1 verso i minimi di giornata. La tendenza ad una settimana di Eli Lilly è più fiacca rispetto all'andamento dell'indice di riferimento. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.

L'analisi di medio periodo conferma la tendenza positiva di Eli Lilly, mentre se si analizza il grafico a breve, viene evidenziato un indebolimento delle quotazioni al test della resistenza 908,1. Primo supporto visto a 852,6. Tecnicamente, si attende nel breve periodo, un'evoluzione in senso negativo della curva verso il bottom visto a 834,1.

La volatilità giornaliera di Eli Lilly è molto elevata, indicativa di di una maggiore rischiosità, mentre i volumi giornalieri rimangono sotto controllo, mostrando per diverse sedute una diminuzione rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese. Il titolo in esame mostra un appeal speculativo e si adatta particolarmente a quegli operatori disposti ad accettare un rischio di perdita più elevato, ma allo stesso tempo anche di guadagni più sostanziosi, con un'operatività veloce orientata al brevissimo periodo.