Eni S.P.A

Piccolo passo in avanti per la società del Cane a sei zampe, che porta a casa un timido +0,88%. La partenza è stata in sintonia con i valori di chiusura precedenti con un successivo ampliamento della performance lungo l'arco della seduta, e conclusione in ascesa attorno al top della seduta di 13,83. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice, evidenzia un rallentamento del trend di ENI rispetto al DAX, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.

Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l'evidente difficoltà a procedere oltre quota 14,14. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase attuale visto in area 13,62. Le attese più coerenti propendono per un'estensione del movimento correttivo verso quota 13,4, da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi.

La rischiosità del titolo è attualmente sotto controllo, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,37, mentre i volumi giornalieri restano ancora bassi, con i volumi dell'ultima seduta posizionati sotto la media mobile dei volumi ad un mese. L'equilibrato movimento dell'azienda che opera in tutta la filiera dell'energia evidenzia il mancato interesse sul titolo di investitori istituzionali, tale da permettere un maggior controllo sul trend anche se appare ordinato e senza forti scosse.