Equifax

Contenuto ribasso per il fornitore di servizi informativi a privati e aziende, che archivia la sessione in flessione dell'1,46%. Inizio di giornata sottotono per il titolo che ha segnato un primo prezzo a 238,6 USD, sopra il livello inferiore di ieri, per poi perdere forza nell'arco della riunione e cadere al termine delle contrattazioni vicino al minimo di 235,4. L'andamento di Equifax nella settimana, rispetto all'S&P-500, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Equifax restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 240,2. Il supporto più immediato è stimato a 234,6. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 232,8, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Sotto controllo l'andamento di Equifax.
I volumi giornalieri pari a 777.748, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 815.315, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,828.