Graham Holdings

Seduta negativa per Graham Holdings, che chiude le contrattazioni con una perdita dell'1,85%. I primi passi sono stati all'insegna della neutralità per il titolo, che ha poi proseguito sempre più fiacco, scivolando sul finale verso il valore inferiore di 1.082,3. L'analisi settimanale del titolo rispetto all'S&P-500 mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di Graham Holdings, che fa peggio del mercato di riferimento.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Graham Holdings restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 1.102,1. Il supporto più immediato è stimato a 1.081,6. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 1.074,8, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Sotto controllo l'andamento di Graham Holdings.
I volumi giornalieri pari a 18.581, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 22.017, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,749.