GSK

Composto rialzo per GSK, che archivia la sessione con un guadagno dello 0,39%. L'esordio è stato positivo per il titolo che è partito a 20,76 Euro, collocandosi al di sotto dei livelli migliori del 22 dicembre, evidenziando una discreta tenuta nel corso della sessione, prima di concludere in apnea a 20,77 verso i minimi di giornata. L'analisi settimanale del titolo rispetto al DAX mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di GSK, che fa peggio del mercato di riferimento.

La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 20,9. Ottimale ancora il ruolo funzionale di supporto offerto da 20,67. Complessivamente il contesto generale potrebbe giustificare una continuazione della fase di consolidamento verso quota 20,56.

Mani forti non stanno operando su GSK visto che i volumi giornalieri pari a 94.935 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 240.346. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,715, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.