Intel

Ribasso scomposto per il principale produttore di chip, che archivia la sessione con una perdita secca del 6,45% sui valori precedenti. L'esordio è stato stabile rispetto alla conclusione del giorno precedente, seguito da un progressivo deterioramento nel corso della riunione e da un finale sottotono attorno al livello più basso di giornata. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice DAX, su base settimanale, Intel mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +13,47%, rispetto a +0,48% dell'indice della Borsa di Francoforte).

L'analisi di medio periodo conferma la tendenza positiva del colosso dei semiconduttori. Sebbene il breve periodo mette in risalto un allentamento della linea rialzista al test del top 37,02. Primo supporto visto a 33,69. Tecnicamente si prevede uno sviluppo negativo in tempi brevi verso il supporto 32,28.

Si invitano alla cautela nell'operatività gli operatori poco inclini ad affrontare perdite elevate, esortandoli alla ponderazione nell'investimento che risulta essere potenzialmente rischioso, visto l'alto livello della volatilità intraday a 3,685. Le decisioni di acquisto o di vendita vanno valutate soprattutto in un contesto intraday, poiché si registra un calo dei volumi giornalieri pari a 56.283 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 80.878.