Jazz Pharmaceuticals Public

Appiattita la performance della società di biotecnologie, che porta a casa un modesto -0,11%. Nella giornata abbiamo assistito ad un avvio debole ed apertura a 166,4 USD vicino ai minimi della seduta precedente, con rafforzamento delle quotazioni nel corso della sessione, e chiusura in crescendo a 166,9 in prossimità dei massimi di seduta. L'analisi settimanale del titolo rispetto al Nasdaq 100 mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di Jazz Pharmaceuticals, che fa peggio del mercato di riferimento.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Jazz Pharmaceuticals restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 173,4. Il supporto più immediato è stimato a 163,6. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 160,2, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Si invitano alla cautela nell'operatività gli operatori poco inclini ad affrontare perdite elevate, esortandoli alla ponderazione nell'investimento che risulta essere potenzialmente rischioso, visto l'alto livello della volatilità intraday a 2,41. Le decisioni di acquisto o di vendita vanno valutate soprattutto in un contesto intraday, poiché si registra un calo dei volumi giornalieri pari a 843.896 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 1.420.578.