Johnson & Johnson

Lieve ribasso per la multinazionale americana che produce farmaci e prodotti per la cura personale, che chiude in flessione dell'1,39%. Grosse difficoltà iniziali per il titolo che ha aperto a 204,6 USD vicino ai minimi di ieri, prima di cedere ulteriormente nelle battute iniziali. La forzatura dei prezzi si è poi accentuata nella seconda parte della seduta e che ha poi costretto i prezzi a chiudere a 202,5 proprio in vicinanza dei livelli di minimo intraday. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice, evidenzia un rallentamento del trend di Johnson & Johnson rispetto all'S&P-500, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.

La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 205,4. Ottimale ancora il ruolo funzionale di supporto offerto da 201. Complessivamente il contesto generale potrebbe giustificare una continuazione della fase di consolidamento verso quota 199,5.

Mani forti non stanno operando su Johnson & Johnson visto che i volumi giornalieri pari a 8.935.700 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 8.944.394. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,209, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.