Microsoft

Giornata incolore per il colosso informatico americano, che chiude la giornata del 17 maggio con una variazione percentuale negativa dell'1,15% rispetto alla seduta precedente. L'esordio è stato debole per il titolo che che ha preso avvio a 387,3 Euro attorno al bottom della sessione scorsa deteriorando la propria performance nel corso della sessione, per terminare ancor peggio a 386,1 sul livello più basso della seduta. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice DAX, su base settimanale, Microsoft mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +0,52%, rispetto a -0,36% dell'indice della Borsa di Francoforte).

Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l'evidente difficoltà a procedere oltre quota 390. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase attuale visto in area 382,6. Le attese più coerenti propendono per un'estensione del movimento correttivo verso quota 379,1, da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi.

Gli investitori istituzionali non si dimostrano fortemente interessati alla società informatica di Redmond visto che i volumi intraday pari a 14.494 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese, mentre il livello di rischio appare contenuto, con la volatilità giornaliera pari a 1,228, indicativa di una direzionalità alquanto stabile del titolo.