Newmont

Giornata incolore per la società mineraria, che chiude la giornata del 3 maggio con una variazione percentuale negativa dello 0,95% rispetto alla seduta precedente. Nella giornata abbiamo assistito ad un avvio con forza ed apertura a 41,25 USD, sotto i massimi della seduta precedente, seguito da un indebolimento che persiste nella sessione e chiusura più debole a 40,66 in prossimità dei minimi di seduta. L'analisi settimanale del titolo rispetto all'S&P-500 mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di Newmont, che fa peggio del mercato di riferimento.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Newmont restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 41,75. Il supporto più immediato è stimato a 40,07. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 39,49, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

La rischiosità del titolo è attualmente sotto controllo, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 2,031, mentre i volumi giornalieri restano ancora bassi, con i volumi dell'ultima seduta posizionati sotto la media mobile dei volumi ad un mese. L'equilibrato movimento di Newmont evidenzia il mancato interesse sul titolo di investitori istituzionali, tale da permettere un maggior controllo sul trend anche se appare ordinato e senza forti scosse.