Nomadar

Ribasso scomposto per Nomadar, che archivia la sessione con una perdita secca del 12,30% sui valori precedenti. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha dato inizio alla sessione a 7,89 USD, sotto il top della sessione precedente, proseguendo poi sempre più fiacco, prima di chiudere in discendendo a 6,42 sull'estremità più bassa della riunione. L'andamento di Nomadar nella settimana, rispetto al Nasdaq 100, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 7,993. Ottimale ancora il ruolo funzionale di supporto offerto da 5,633. Complessivamente il contesto generale potrebbe giustificare una continuazione della fase di consolidamento verso quota 4,847.

Gli investitori appaiono piuttosto nervosi e fortemente incerti sulle posizioni da assumere, visto che le decisioni di vendita e di acquisto si susseguono repentinamente portando la volatilità intraday a 4,915. Intensi gli scambi giornalieri pari a 54.112, superiori rispetto alla media mobile dei volumi ad un mese pari a 0.