Pacs

Chiusura in rosso per Pacs, che termina la seduta segnando un calo del 2,32%. La partenza è stata difficile per il titolo che è partito a 31,31 USD sopra il livello più basso della giornata precedente andando poi progressivamente a peggiorare nel corso degli scambi, per concludere in apnea a 30,76 verso i minimi di giornata. L'analisi settimanale del titolo rispetto all'S&P-500 mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di Pacs, che fa peggio del mercato di riferimento.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Pacs restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 32,6. Il supporto più immediato è stimato a 29,84. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 28,92, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

L'ampio scostamento dei prezzi di Pacs dalla media dei valori registrati nell'ultimo periodo, confermata dalla volatilità giornaliera che assume un valore pari a 4,685, è sintomatica di un investimento caratterizzato da un elevato rischio e quindi pensato soprattutto per coloro che desiderano ottenere elevati guadagni a fronte della possibilità di registrare pesanti perdite. In questo contesto si consiglia un'operatività di brevissimo periodo alla luce soprattutto del decremento dei volumi intraday 847.199 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 2.477.363.