Procter & Gamble

Piccolo passo in avanti per il colosso dei beni di largo consumo, che porta a casa un timido +0,34%. Lo scenario su base settimanale di Procter & Gamble rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dall'S&P-500. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.

Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per la big di Cincinnati, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l'area di supporto stimata a 141,3. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 146,4 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 139,4.

Mani forti non stanno operando su Procter & Gamble visto che i volumi giornalieri pari a 9.413.107 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 11.115.358. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,148, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.