Revvity

Ribasso composto e controllato per il produttore di apparecchiature per la diagnosi medica, che archivia la sessione in flessione dell'1,72% sui valori precedenti. Nella giornata abbiamo assistito ad un avvio con forza ed apertura a 103,1 USD, sotto i massimi della seduta precedente, seguito da un indebolimento che persiste nella sessione e chiusura più debole a 100,8 in prossimità dei minimi di seduta. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice, evidenzia un rallentamento del trend di Revvity rispetto all'S&P-500, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Revvity restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 102,4. Il supporto più immediato è stimato a 99,97. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 99,14, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

La rischiosità di Revvity risulta essere piuttosto elevata a conferma dell'elevato scostamento esistente tra i prezzi nell'ultimo periodo. L'investimento appare dunque appropriato a coloro che, consapevoli del rischio di ingenti perdite, propendono per elevati guadagni. I volumi giornalieri risultano sotto tono a 795.208, inferiori dunque alla media mobile dei volumi ad un mese pari a 1.620.114.