Stef

Giornata fiacca per Stef, che chiude gli scambi con un trascurabile 0%. L'esordio è stato stabile rispetto alla conclusione del giorno precedente, con successivi movimenti in trading range lungo tutta la riunione e finale sottotono attorno al livello più basso di giornata. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice CAC40, su base settimanale, Stef mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +1,61%, rispetto a +0,22% dell'indice di Parigi).

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Stef restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 127,8. Il supporto più immediato è stimato a 125,8. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 125, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Gli investitori istituzionali non si dimostrano fortemente interessati a Stef visto che i volumi intraday pari a 1.911 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese, mentre il livello di rischio appare contenuto, con la volatilità giornaliera pari a 1,413, indicativa di una direzionalità alquanto stabile del titolo.