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Ultimo aggiornamento: 27/05/2025Dati differiti di 15 minuti.
Bene Teradata, con un rialzo dell'1,81%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha preso il via a 21,92 USD, superando il massimo della vigilia, salvaguardato in corso di giornata, prima di chiudere a 21,93 a ridosso del livello migliore della riunione. Lo scenario su base settimanale di Teradata rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dall'S&P-500. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.
Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Teradata restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 22,43. Il supporto più immediato è stimato a 21,48. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 21,04, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.
L'ampio scostamento dei prezzi di Teradata dalla media dei valori registrati nell'ultimo periodo, confermata dalla volatilità giornaliera che assume un valore pari a 2,772, è sintomatica di un investimento caratterizzato da un elevato rischio e quindi pensato soprattutto per coloro che desiderano ottenere elevati guadagni a fronte della possibilità di registrare pesanti perdite. In questo contesto si consiglia un'operatività di brevissimo periodo alla luce soprattutto del decremento dei volumi intraday 937.042 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 1.016.309.