Thermo Fisher Scientific

Moderatamente al rialzo la prestazione del produttore di attrezzature di laboratorio e scientifiche, che chiude con una variazione percentuale dello 0,66%. La partenza è stata effervescente per il titolo che ha iniziato la sessione odierna a 549,2 USD posizionandosi sopra il top della seduta precedente, difeso per l'intera sessione. L'andamento di Thermo Fisher Scientific nella settimana, rispetto all'S&P-500, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Tecnicamente la situazione di medio periodo è negativa, mentre segnali rialzisti si intravedono nel breve periodo, grazie alla tenuta dell'area di supporto individuata a quota 541,8. Lo spunto positivo di breve è indicativo di un cambiamento del trend verso uno scenario rialzista, con la curva che potrebbe spingersi verso l'importante area di resistenza stimata a quota 554,8. A livello operativo, lo scenario più appropriato potrebbe essere una ripresa rialzista del titolo, con area di resistenza individuata a 567,8.

Il trend di Thermo Fisher Scientific appare piuttosto stabile nell'ultimo periodo, con un livello di volatilità giornaliera decisamente contenuto a 1,333. I volumi giornalieri pari a 1.522.833, risultano superiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 1.250.487, situazione che invoglia ad un'operatività di medio periodo per l'interesse mostrato da parte degli investitori.