Truist Financial

Modesto guadagno per la holding finanziaria e bancaria americana, che avanza di poco a +0,53%. L'esordio è stato stabile rispetto alla conclusione del giorno precedente, seguito da un progressivo miglioramento nel corso della riunione. Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello dell'S&P-500. Al momento, quindi, l'appeal degli investitori è rivolto con più decisione a Truist Financial rispetto all'indice di riferimento.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Truist Financial restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 38,68. Il supporto più immediato è stimato a 37,81. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 37,46, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Sotto controllo l'andamento di Truist Financial.
I volumi giornalieri pari a 4.650.648, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 8.404.968, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 2,185.