Turtle Beach

Allunga timidamente il passo Turtle Beach, che termina la seduta con un modesto progresso dello 0,47%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha preso il via a 15,15 USD, superando il massimo della vigilia, proseguendo poi sempre più fiacco, prima di invertire di nuovo il trend e chiudere a 15,06 verso il picco della seduta. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice Nasdaq 100, su base settimanale, Turtle Beach mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +6,51%, rispetto a +0,97% dell'indice dei titoli tecnologici USA).

Lo scenario di medio periodo è sempre connotato negativamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche miglioramento, per la tenuta dell'area di supporto individuata a quota 14,36. Il movimento positivo di breve è indicativo di una potenziale inversione del trend ribassista, con possibili tentativi di aggressione dei prezzi verso l'importante area di resistenza stimata a quota 15,41. E' concreta quindi la possibilità di una continuazione della fase rialzista verso quota 16,46.

La volatilità giornaliera di Turtle Beach è molto elevata, indicativa di di una maggiore rischiosità, mentre i volumi giornalieri rimangono sotto controllo, mostrando per diverse sedute una diminuzione rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese. Il titolo in esame mostra un appeal speculativo e si adatta particolarmente a quegli operatori disposti ad accettare un rischio di perdita più elevato, ma allo stesso tempo anche di guadagni più sostanziosi, con un'operatività veloce orientata al brevissimo periodo.