U.S. Gold

Seduta in ribasso per U.S. Gold, che porta a casa un decremento del 2,79%. L'esordio è stato problematico per il titolo che ha proposto un'apertura a 4,22 USD, sotto i minimi di ieri, mostrando uno strutturale indebolimento nel corso degli scambi. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice Nasdaq 100, su base settimanale, U.S. Gold mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +1,33%, rispetto a -0,18% dell'indice dei titoli tecnologici USA).

Lo status di medio periodo ribadisce la fase positiva di U.S. Gold. Tuttavia, se analizzato nel breve termine, evidenzia un andamento meno intenso della tendenza rialzista al test del top 4,383. Primo supporto a 4,013. Le implicazioni tecniche propendono per un sviluppo in senso ribassista in tempi brevi verso l'imminente bottom stimato a quota 3,847.

La rischiosità di U.S. Gold risulta essere piuttosto elevata a conferma dell'elevato scostamento esistente tra i prezzi nell'ultimo periodo. L'investimento appare dunque appropriato a coloro che, consapevoli del rischio di ingenti perdite, propendono per elevati guadagni. I volumi giornalieri risultano sotto tono a 42.001, inferiori dunque alla media mobile dei volumi ad un mese pari a 92.566.