Universal Music

Lieve ribasso per la società con sede nei Paesi Bassi che si occupa di intrattenimento musicale, che chiude in flessione dello 0,86%. La partenza è stata effervescente per il titolo che ha esordito a 22,16 Euro, avvicinandosi ai livelli migliori della sessione precedente, per poi deteriorare la propria performance nel corso della sessione e terminare ancor peggio a 21,9 sul livello più basso della giornata. Il movimento di Universal Music Group, nella settimana, segue nel bene e nel male l'andamento dell'AEX, rendendo il titolo fortemente influenzato dal mercato di riferimento e meno da notizie inerenti alla società stessa.

Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per Universal Music Group, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l'area di supporto stimata a 21,67. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 22,13 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 21,44.

Mani forti non stanno operando su Universal Music Group visto che i volumi giornalieri pari a 738.863 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 2.093.687. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,659, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.