Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna

Sottotono l'aeroporto situato nel cuore della food valley emiliana, che chiude la seduta con un calo dell'1,82%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha dato inizio alla sessione a 9,94 Euro, sotto il top della sessione precedente, proseguendo poi sempre più fiacco, prima di chiudere in discendendo a 9,7 sull'estremità più bassa della riunione. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice, evidenzia un rallentamento del trend di Aeroporto di Bologna rispetto al FTSE MIB, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Aeroporto di Bologna restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 9,86. Il supporto più immediato è stimato a 9,62. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 9,54, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Sotto controllo l'andamento di Aeroporto di Bologna.
I volumi giornalieri pari a 5.542, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 21.047, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,068.