Carel Industries

Frazionale ribasso per il fornitore di sistemi di controllo e umidificazione per il condizionamento e la refrigerazione dell'aria, che chiude gli scambi con una perdita dello 0,41%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha dato inizio alla sessione a 24,8 Euro, sotto il top della sessione precedente, proseguendo poi sempre più fiacco, prima di chiudere in discendendo a 24,5 sull'estremità più bassa della riunione. L'andamento di Carel Industries nella settimana, rispetto al FTSE MIB, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Lo scenario di medio periodo è sempre connotato positivamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche cedimento, letto dai relativi indicatori, per l'opposizione della resistenza stimata a quota 24,85. Funzionale il controllo della situazione di breve offerta dai supporti a 24,3. E' concreta la possibilità di una continuazione della fase correttiva verso quota 24,1.

La rischiosità di Carel Industries risulta essere piuttosto elevata a conferma dell'elevato scostamento esistente tra i prezzi nell'ultimo periodo. L'investimento appare dunque appropriato a coloro che, consapevoli del rischio di ingenti perdite, propendono per elevati guadagni. I volumi giornalieri risultano sotto tono a 28.808, inferiori dunque alla media mobile dei volumi ad un mese pari a 62.603.