De'Longhi

La giornata del 23 dicembre chiude piatta per la big degli elettrodomestici, che riporta un esiguo -0,05%. L'esordio è stato positivo per il titolo che è partito a 36,7 Euro, collocandosi al di sotto dei livelli migliori del 22 dicembre, per poi deteriorare progressivamente la performance nel corso degli scambi e terminare ancor peggio a 36,58, verso i minimi di giornata. L'analisi settimanale del titolo rispetto al FTSE MIB mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di De' Longhi, che fa peggio del mercato di riferimento.

Osservando il grafico di breve periodo del produttore di elettrodomestici, si evince una modesta tendenza positiva con prima area di resistenza vista a 36,8 e supporto a 36,26. Un trend che suggerisce una possibile prosecuzione fino al top 37,34.

Mani forti non stanno operando su De' Longhi visto che i volumi giornalieri pari a 83.644 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 185.408. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,984, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.