De'Longhi

Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta della big degli elettrodomestici, che in chiusura evidenzia un moderato -0,05%. L'esordio è stato positivo per il titolo che è partito a 36,7 Euro, collocandosi al di sotto dei livelli migliori del 22 dicembre, per poi deteriorare progressivamente la performance nel corso degli scambi e terminare ancor peggio a 36,58, verso i minimi di giornata. Lo scenario su base settimanale di De' Longhi rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dal FTSE MIB. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.

Le implicazioni tecniche assunte evidenziano uno status tecnico moderatamente positivo con 37,34 a svolgere ruolo di resistenza più immediata e 35,94 a contenere eventuali attacchi ribassisti. Il miglioramento del produttore di elettrodomestici è confermato dall'incrocio della media mobile a 5 giorni sopra l'algoritmo a più lungo termine di 8 giorni. Concrete, allo stato attuale, le possibilità per i prezzi di proseguire verso quota 37,34.

Gli investitori istituzionali non si dimostrano fortemente interessati a De' Longhi visto che i volumi intraday pari a 83.644 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese, mentre il livello di rischio appare contenuto, con la volatilità giornaliera pari a 1,984, indicativa di una direzionalità alquanto stabile del titolo.