Enel

Giornata incolore per il gruppo energetico, che chiude la giornata del 4 dicembre con una variazione percentuale negativa dello 0,24% rispetto alla seduta precedente. La partenza è stata in sintonia con i valori di chiusura precedenti per poi proseguire debole con prezzi decrescenti nel corso della riunione, e concludere peggio in prossimità del bottom della sessione. Il trend di Enel mostra un andamento in sintonia con quello del FTSE MIB. Questa situazione classifica il titolo come un asset a basso valore alfa che non genera alcun valore aggiunto, in termini di rendimento rispetto all'indice di riferimento.

Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l'evidente difficoltà a procedere oltre quota 8,909. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase attuale visto in area 8,778. Le attese più coerenti propendono per un'estensione del movimento correttivo verso quota 8,735, da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi.

La rischiosità del titolo è attualmente sotto controllo, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,113, mentre i volumi giornalieri restano ancora bassi, con i volumi dell'ultima seduta posizionati sotto la media mobile dei volumi ad un mese. L'equilibrato movimento del più grande operatore elettrico d'Italia evidenzia il mancato interesse sul titolo di investitori istituzionali, tale da permettere un maggior controllo sul trend anche se appare ordinato e senza forti scosse.