Esprinet

Ribasso per il distributore all'ingrosso di informatica ed elettronica di consumo in Italia e Spagna, che archivia la sessione in forte flessione, mostrando una perdita del 5,21% sui valori precedenti. Nella giornata abbiamo assistito ad un avvio debole ed apertura a 6,28 Euro sopra i minimi della seduta precedente, seguito da un indebolimento che persiste nella giornata, per poi chiudere più debole a 6,01 in prossimità dei minimi di seduta. L'analisi settimanale del titolo rispetto al FTSE MIB mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di Esprinet, che fa peggio del mercato di riferimento.

La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 6,24. Ottimale ancora il ruolo funzionale di supporto offerto da 5,88. Complessivamente il contesto generale potrebbe giustificare una continuazione della fase di consolidamento verso quota 5,75.

La rischiosità del titolo resta ancora elevata, in quanto la volatilità giornaliera si posiziona a 2,578, mentre i volumi giornalieri dell'ultima seduta sono pari a 383.549, ben al di sopra della media mobile dei volumi ad un mese fissata a 220.166. Questa situazione mostra una forte incertezza degli investitori sul titolo, che potrebbe causare repentini cambi di tendenza, visto che Esprinet è sottoposto ad un notevole stress tecnico per il contrapporsi continuo della forza maggiore dei ribassisti sui rialzisti e viceversa.