GPI

Performance infelice per l'azienda italiana attiva nel settore del software, che chiude la giornata del 23 dicembre con una variazione percentuale negativa dell'1,10% rispetto alla seduta precedente. L'apertura è stata in linea con la chiusura della sessione precedente, con caduta dei prezzi nel corso della giornata e chiusura più debole a ridosso dei minimi. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice, evidenzia un rallentamento del trend di GPI rispetto al FTSE MIB, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.

Il quadro tecnico di GPI suggerisce un'estensione della linea ribassista al test del pavimento 16,16 con tetto rappresentato dall'area 16,34. Le previsioni sono per un prolungamento della fase negativa al test di nuovi minimi individuati a quota 16,1.

Mani forti non stanno operando su GPI visto che i volumi giornalieri pari a 13.364 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 54.820. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 2,237, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.