GVS

Chiusura in rosso per il produttore filtri nel settore sanitario, automobilistico e degli elettrodomestici, che termina la seduta segnando un calo dell'1,79%. L'inizio di giornata è stato buono per il titolo che ha segnato un primo prezzo a 3,935 Euro, vicino i picchi del 22 dicembre, per poi perdere forza nell'arco della riunione, prima di cadere al termine delle contrattazioni vicino al minimo di 3,83. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice FTSE MIB, su base settimanale, GVS mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +0,65%, rispetto a -0,34% del principale indice della Borsa di Milano).

Lo status tecnico di medio periodo di GVS rimane negativo. Nel breve periodo, invece, evidenziamo un miglioramento della forza rialzista, con la curva che incontra la prima area di resistenza a 3,92, mentre i supporti sono stimati a 3,765. Le implicazioni tecniche propendono a favore di un nuovo spunto rialzista con target stimato verosimilmente in area 4,075.

L'ampio scostamento dei prezzi di GVS dalla media dei valori registrati nell'ultimo periodo, confermata dalla volatilità giornaliera che assume un valore pari a 2,467, è sintomatica di un investimento caratterizzato da un elevato rischio e quindi pensato soprattutto per coloro che desiderano ottenere elevati guadagni a fronte della possibilità di registrare pesanti perdite. In questo contesto si consiglia un'operatività di brevissimo periodo alla luce soprattutto del decremento dei volumi intraday 40.529 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 204.872.