Intel

Balza in avanti il principale produttore di chip, che amplia la performance positiva con un incremento del 2,97%. L'esordio è stato positivo per il titolo che è partito a 31,36 Euro collocandosi al di sotto dei livelli migliori del 18 dicembre, per poi migliorare progressivamente nel corso della giornata e terminare in ascesa a 31,92 vicino ai massimi intraday. La tendenza ad una settimana di Intel è più fiacca rispetto all'andamento dell'indice di riferimento. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.

Lo status tecnico di medio periodo del colosso dei semiconduttori rimane negativo. Nel breve periodo, invece, evidenziamo un miglioramento della forza rialzista, con la curva che incontra la prima area di resistenza a 32,37, mentre i supporti sono stimati a 31,23. Le implicazioni tecniche propendono a favore di un nuovo spunto rialzista con target stimato verosimilmente in area 33,51.

La rischiosità di Intel risulta essere piuttosto elevata a conferma dell'elevato scostamento esistente tra i prezzi nell'ultimo periodo. L'investimento appare dunque appropriato a coloro che, consapevoli del rischio di ingenti perdite, propendono per elevati guadagni. I volumi giornalieri risultano sotto tono a 11.624, inferiori dunque alla media mobile dei volumi ad un mese pari a 28.321.