Maire

Discesa moderata per il gruppo operante nel Licensing, Servizi di Engineering, Procurement & Construction, che chiude la giornata del 5 dicembre con una variazione percentuale negativa dello 0,54% rispetto alla seduta precedente. L'inizio di giornata è stato decisamente buono per il titolo che ha segnato un primo prezzo a 12,95 Euro, attestandosi sopra i picchi della vigilia, per poi perdere forza nell'arco della riunione e finire ancor peggio a 12,78 attorno al valore inferiore della seduta. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice FTSE MIB, su base settimanale, Maire mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +3,96%, rispetto a +0,69% del principale indice della Borsa di Milano).

Il grafico attuale dell'azienda attiva nell'impiantistica del settore energetico e delle infrastrutture evidenzia una fase di ripiegamento della curva al test del pavimento individuato in area 12,73. In caso contrario, elementi positivi potrebbero spingere il titolo verosimilmente fino al tetto rappresentato dal top 12,84. Le impicazioni tecniche propendono per una prosecuzione della linea di tendenza ribassista per un nuovo test dei minimi in area 12,68.

L'operatività sul titolo appare predisposta soprattutto per quegli investitori avversi al rischio. Il trend si conferma piuttosto costante, con conferme che ci giungono anche dall'incremento dei volumi pari a 448.857 rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 445.791.