Mediobanca

Giornata fiacca per l'istituto di piazzetta Cuccia, che chiude gli scambi con un trascurabile +0,04%. L'esordio è stato positivo per il titolo che è partito a 13,49 Euro, collocandosi al di sotto dei livelli migliori del 25 aprile, per poi deteriorare progressivamente la performance nel corso degli scambi e terminare ancor peggio a 13,41, verso i minimi di giornata. La tendenza ad una settimana di Mediobanca è più fiacca rispetto all'andamento dell'indice di riferimento. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.

Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per la banca d'affari italiana, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l'area di supporto stimata a 13,3. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 13,61 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 13,2.

Mani forti non stanno operando su Mediobanca visto che i volumi giornalieri pari a 1.577.971 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 2.306.926. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,225, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.