Poste Italiane

Giornata incolore per la più grande infrastruttura di servizi in Italia, che chiude la giornata del 4 dicembre con una variazione percentuale negativa dello 0,64% rispetto alla seduta precedente. L'esordio è stato positivo per il titolo che è partito a 20,4 Euro, collocandosi al di sotto dei livelli migliori del 3 dicembre, per poi deteriorare progressivamente la performance nel corso degli scambi e terminare ancor peggio a 20,19, verso i minimi di giornata. Lo scenario su base settimanale di Poste Italiane rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dal FTSE MIB. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.

Il quadro tecnico di Poste Italiane segnala un ampliamento della linea di tendenza negativa con discesa al supporto visto a 20,04, mentre al rialzo individua l'area di resistenza a 20,5. Le previsioni sono di un possibile ulteriore ripiegamento con obiettivo fissato a 19,88.

Gli investitori istituzionali non si dimostrano fortemente interessati a Poste Italiane visto che i volumi intraday pari a 1.821.563 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese, mentre il livello di rischio appare contenuto, con la volatilità giornaliera pari a 1,063, indicativa di una direzionalità alquanto stabile del titolo.