Terna

Frazionale rialzo per l'utility romana, che mette a segno un modesto profit a +0,85%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha preso il via a 8,94 Euro, a ridosso del massimo della vigilia, per poi incrementare la performance in giornata e finire in miglioramento a 8,996, attorno al livello migliore della riunione. Il confronto del titolo con il FTSE MIB, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa di Terna rispetto all'indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.

Le implicazioni di breve periodo dell'operatore di reti per la trasmissione di energia elettrica sottolineano l'evoluzione della fase positiva al test dell'area di resistenza a 9,04. Possibile una discesa fino al bottom 8,916. Ci si attende un rafforzamento della curva al test di nuovi target a 9,16.

Mani forti non stanno operando su Terna visto che i volumi giornalieri pari a 1.642.885 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 3.235.405. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,039, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.