Unidata

Giornata incolore per l'operatore di telecomunicazioni, cloud e servizi IoT, che chiude la giornata del 31 maggio con una variazione percentuale negativa dell'1,05% rispetto alla seduta precedente. L'avvio di sessione è stato debole per il titolo che dopo aver aperto a 3,77 Euro, sotto i minimi della sessione precedente, si è indebolito ulteriormente proseguendo al ribasso per un'ulteriore limatura dei prezzi che hanno chiuso a 3,76, su livelli prossimi ai minimi della giornata. Lo scenario su base settimanale di Unidata rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dal FTSE MIB. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.

Il panorama di medio periodo conferma la tendenza rialzista di Unidata. Tuttavia, l'esame della curva a breve, evidenzia un rallentamento della fase positiva al test della resistenza 3,813, con il supporto più immediato individuato in area 3,733. All'orizzonte è prevista un'evoluzione negativa nel breve termine verso il bottom identificato a quota 3,707.

Mani forti non stanno operando su Unidata visto che i volumi giornalieri pari a 11.055 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 16.976. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,637, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.