Webuild

Composto rialzo per la società specializzata nella realizzazione di grandi opere complesse, che archivia la sessione con un guadagno dello 0,87%. L'esordio è stato positivo per il titolo che è partito a 2,34 Euro, collocandosi al di sotto dei livelli migliori del 2 maggio, per poi deteriorare progressivamente la performance nel corso degli scambi e terminare ancor peggio a 2,326, verso i minimi di giornata. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice FTSE MIB, su base settimanale, Webuild mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +2,11%, rispetto a -1,81% del principale indice della Borsa di Milano).

Lo scenario di medio periodo è sempre connotato positivamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche cedimento, letto dai relativi indicatori, per l'opposizione della resistenza stimata a quota 2,391. Funzionale il controllo della situazione di breve offerta dai supporti a 2,269. E' concreta la possibilità di una continuazione della fase correttiva verso quota 2,213.

Sotto controllo l'andamento di Webuild.
I volumi giornalieri pari a 1.206.905, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 2.503.036, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,777.