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Antitrust, Tar riduce del 20% le multe a Unieuro e Monclick

Le società erano state sanzionate alla fine del 2021 per pratiche commerciali scorrette

Economia
Antitrust, Tar riduce del 20% le multe a Unieuro e Monclick
(Teleborsa) - I ricorsi proposti da Unieuro e, dalla sua controllata Monclick, sono fondati solo in relazione al quantum della sanzione. È quanto ha deciso il Tar del Lazio riducendo, con una sentenza, del 20 per cento le sanzioni per le due società, accusate alla fine del 2021 dall'Antitrust per alcune condotte commerciali scorrette – soprattutto nel periodo di emergenza sanitaria per il Covid-19 – nell'ambito delle loro attività di e-commerce.

La prima pratica commerciale sanzionata consiste "nella diffusione di informazioni ingannevoli sulle caratteristiche dei prodotti venduti online e i tempi di consegna nonché nell'adozione di modalità scorrette del processo di vendita online". La seconda "nella ritardata/mancata consegna dei prodotti venduti online, nell'omessa o inadeguata fornitura del servizio di assistenza post vendita e nell'ostacolo all'esercizio dei diritti di recesso e rimborso dei consumatori". Condotte, secondo l'Autorità, realizzate sin dall'autunno 2019, raggiungendo l'apice dell'offensività nel periodo pandemico. Unieuro fu sanzionata con 4 milioni di euro, con aggiunti 320mila euro per inottemperanza alle prescrizioni; Monclick con 300mila euro, con 40mila in più per inottemperanza alle prescrizioni.

Sul fronte Unieuro il Tar ha rilevato come "le evidenze raccolte durante l'attività ispettiva dimostrano inequivocabilmente come la società fosse ben consapevole delle difficoltà nella verifica delle disponibilità e dei disagi causati ai consumatori in ragione del disallineamento dei sistemi per la gestione del magazzino" e questo "si traduceva nel rischio evidente di pubblicizzare sul sito internet la disponibilità di un prodotto non presente fisicamente nel magazzino e quindi disponibile alla vendita". Con riferimento a Monclick il Tar evidenzia "come la situazione appaia ancora più grave, atteso che nelle condizioni generali di vendita era espressamente previsto che la società 'non garantisce la certezza di assegnazione della merce ordinata'".

Quanto ai tempi di consegna – rileva il Tar – "appare evidente che vi sia stato un notevole numero (seppure apparentemente contenuto in termini percentuali spalmato sull'intero anno) di consegne effettuate oltre i tempi contrattualmente previsti, ma soprattutto è palese l'assenza di un'informazione preventiva che potesse rendere chiaro sin dalla fase pre-contrattuale al consumatore quali fossero le tempistiche".

In tema di assistenza post-vendita, – per il Tar – è "pacifica la sospensione del servizio di call center da parte di Unieuro durante la fase più acuta della pandemia, sostituito da un risponditore automatico che sono in una risibile percentuale di casi risolveva le problematiche sottoposte dall'utenza. Tale decisione non appare in linea con l'aumento delle richieste".

La conclusione dei giudici è comunque che la sanzione inflitta sia sproporzionata rispetto alle condotte contestate con l'effetto che entrambe le multe sono state ridotte del 20% rispetto alla misura stabilita dall'Agcm. In sostanza, la multa per Unieuro (compresa quella per inottemperanza) è stata fissata in 3.520.000 euro, e la multa a Monclick (compresa quella per inottemperanza) è stata fissata in 280mila euro.

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