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Assicurazioni, premi RC Auto tornano a crescere. Consumatori protestano

Assicurazioni, Economia
Assicurazioni, premi RC Auto tornano a crescere. Consumatori protestano
(Teleborsa) - La RC Auto torna ad aumentare. Un nuovo aggravio per le famiglie italiane, in aggiunta al caro vita ed al caro bollette. Nel primo trimestre di quest’anno, secondo quanto rilevato dall'IVASS, il prezzo medio pagato per l’assicurazione auto è stato di 368 euro, con un aumento del 4% su base annua.

"Le nostre previsioni hanno trovato conferma", denuncia il Cosacons, parlando di una crescita "aggressiva" del premio e di "una nuova mazzata a danno dei consumatori" a fronte di "immensi profitti per le imprese assicuratrici". Per Assoutenti i rincari sono proseguiti anche nelle ultime settimane, segnando un+2,6% su base annua. "Considerato l’andamento delle tariffe dal secondo trimestre del 2022 ad oggi, i rincari sono anche più consistenti rispetto a quelli emersi dallo studio Ivass, e raggiungono il +8,7%", segnala l'associazione dei consumatori, parlando di "incrementi del tutto ingiustificati".

La quota media di sconto in rapporto alla tariffa varia a seconda dell’area geografica di residenza dell’assicurato: il minimo si raggiunge nel Nord-ovest (30,9%) e il massimo nel Sud (40,3%), dove le tariffe di base sono in media più alte.

La scatola nera, ovvero i sistemi telematici installati sul veicolo che registrano chilometri percorsi e stili di guida, conviene ed è stata applicata sul 22,1% delle polizze R.C. Auto stipulate nel 2022. Anche gli sconti più elevati praticati al Sud sono associati a una maggiore diffusione della "scatola nera" (36% contro una media nazionale pari al 22%).

Dall’inizio di marzo è a regime PreventIVASS, una sorta di comparatore dei premi "pubblico", consultabile liberamente online, che però presenta una serie di criticità. Ad esempio, confrontando i prezzi esposti su PreventIVASS con quelli effettivamente applicati ai contratti assicurativi sulla stessa targa, emerge che in molti casi il premio pagato dall'assicurato è inferiore al preventivo proposto, perché non vengono inseriti gli sconti commerciali praticati dalla compagnia o dai propri intermediari. Solo otto imprese, che peraltro rappresentano una quota di mercato limitata del 40%, offrono su PreventIVASS prezzi al netto degli sconti. "E' lecito domandarsi come mai molte imprese abbiano scelto di non offrire il miglior prezzo su una vetrina destinata a essere visitata (direttamente o per il tramite degli intermediari) da milioni di persone", ha commentato il Presidente IVASS Federico Signorini, anticipando possibili iniziative per "valorizzare al meglio uno strumento che riteniamo di grande utilità per i consumatori".

(Foto: ElisaRiva / Pixabay)
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