(Teleborsa) - Ammonta a circa
20 miliardi l'importo residuo aggiornato dei finanziamenti assegnati al nostro Paese dall'Unione europea nell'ambito della
politica di coesione 2014-2020. Fondi europei che l'Italia deve sbrigarsi a spendere e certificare alla Commissione europea, altrimenti potrebbero andare persi.
Metà della cifra è rappresentata dalle risorse provenienti dal
programma React-Eu, uno degli strumenti messi in campo nell'ambito del
NextGenerationEu. Tra Roma e Bruxelles è in corso un confronto serrato per individuare le forme di flessibilità che consentano di utilizzare rapidamente queste risorse o spostarle su altri progetti anche nell'ambito della
revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). L'Italia, come indicato dal
ministro per gli affari europei Raffaele Fitto, si è impegnata a dare risposte alle richieste di chiarimenti avanzate dalla Commissione in tempi stretti. Chiarimenti che dovranno sgombrare anche il campo dai timori di possibili ulteriori ritardi derivanti dagli effetti della
revisione della governance dei fondi Ue varata dal governo con il decreto legge adottato nei giorni scorsi.
Il provvedimento che prevede, tra l'altro, anche la
soppressione dell'Agenzia per la coesione e il trasferimento di tutte le competenze su questa materia al Dipartimento per le politiche di coesione della presidenza del Consiglio.
(Foto: Lukasz Kobus - © Unione Europea)