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Mini-bot, che botta!

Ma sbarazzarsi della speculazione non sarà facile


Si premette che "lo stock del debito commerciale della pubblica amministrazione: a inizio maggio 2019 il debito generato nel 2018 e ancora da onorare è pari a circa 27 miliardi di euro (la differenza tra 148,6 miliardi di euro di fatture emesse e 120,7 miliardi di euro di fatture pagate). Alla stessa data, lo stock complessivo del debito (scaduto e non) è pari a circa 57 miliardi di euro."

Dal punto di vista operativo, impegna il Governo per quanto riguarda:

[...] "b) l'ampliamento delle fattispecie ammesse alla compensazione tra crediti e debiti della pubblica amministrazione, oltre che la cartolarizzazione dei crediti fiscali, anche attraverso strumenti quali titoli di Stato di piccolo taglio, implementando l'applicazione di tutte le misure adottate nella legge di bilancio per il 2019, relative anche alle anticipazioni di tesoreria, per garantire il rispetto dei tempi di pagamento dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni ed uscire, così, dalla procedura di infrazione che la Commissione europea ha avviato contro l'Italia sull'attuazione della direttiva sui ritardi di pagamento."

Occorre un duplice chiarimento:
  1. I Trattati europei dichiarano che l'euro è l'unica moneta avente corso legale. L'articolo 128, infatti, dispone che "1. La Banca centrale europea ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote in euro all'interno dell'Unione. La Banca centrale europea e le banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nell'Unione."
  2. L'art. 1277 del Codice civile prescrive che: "I debiti pecuniari si estinguono con moneta avente corso legale nello Stato al tempo del pagamento e per il suo valore nominale"

Ne deriva che lo Stato italiano non può liberarsi di una obbligazione pecuniaria se non procedendo al pagamento in euro. Quindi, per pagare i debiti commerciali arretrati deve usare le risorse fiscali ovvero ricorrere al sistema finanziario, facendosi anticipare mediante la emissione di titoli di debito la moneta che serve per procedere al pagamento.

Così facendo, un "debito commerciale" verso le imprese o altri creditori, si trasforma in "debito finanziario": lo Stato anziché essere debitore verso le imprese o altri creditori diviene debitore verso i soggetti che hanno fornito la liquidità, a fronte di un titolo del debito pubblico.

Bisogna capire adesso che cosa accadrebbe: innanzitutto, i mini-bot non potranno essere assolutamente imposti al creditore come mezzo di pagamento. In pratica, lo Stato offrirebbe questa alternativa: "Se vuoi essere pagato subito, ti offro subito mini-bot, per un valore corrispondente in euro. Questi mini-bot li potrai usare come qualsiasi altro titolo del debito pubblico, anche per pagare le imposte. Altrimenti, se vuoi un pagamento in euro, devi aspettare".
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