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I Predatori della Libertà

Chi ha i soldi ha già vinto: la Corte di Giustizia Europea tradisce il Liberalismo per il Liberismo

Una Sentenza della Corte europea ha appena legittimato la contemporanea posizione di controllo azionario di Vivendi in TIM ed in Mediaset, contravvenendo ai limiti posti dalla legge Gasparri che vieta a chi controlli più del 40% del mercato delle Tlc di avere più del 10% del mercato dei media nel suo complesso: ha invocato la prevalenza dell'art. 49 del TFEU, secondo cui non si possono porre limiti alla libertà di stabilimento delle imprese in ambito europeo.

E' una sentenza sbagliata due volte:
  • in primo luogo, perché il divieto si riferisce a tutte le imprese, e non solo a quelle non italiane che intendono operare in Italia;
  • in secondo luogo, perché considera il settore dei media alla stregua di qualsiasi altro mercato, mentre le disposizioni particolarmente severe della legge Gasparri sono volte a garantire il pluralismo, dettando disposizioni generali che vietano a chiunque di disporre di risorse superiori al 20% di quelle complessive del Sistema Integrato delle Comunicazioni (SIC), ed in particolare la propagazione delle posizioni dominanti già esistenti nel settore delle comunicazioni elettroniche.

Riepiloghiamo i principi.

La Concorrenza è il presupposto per la efficienza dei Mercati: è il principio di libertà che consente a chiunque di espletare al meglio la propria attività, combattendo ad armi pari. La libertà di iniziativa economica garantisce a tutti la possibilità di cimentarsi, evitando che solo chi ha già una impresa possa esercitarla ed arricchirsi: si è rotto così il recinto medievale, in cui solo gli appartenenti alle Corporazioni, per via ereditaria, potevano esercitare un'Arte o un Mestiere.
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